
Davvero una brutta razza quella dei moralizzatori. Pessimi soggetti inclini a prediche fastidiose, sempre pronti a denunciare i presunti vizi altrui per costruirsi una patina di onorabilità che distolga l’attenzione dai vizi propri.
Predicare bene e razzolare male è un’usanza abbastanza diffusa anche nella politica. Anzi, soprattutto nella politica. Prendete Italia dei Valori. Il suo portabandiera, Antonio Di Pietro, sembra ogni giorno di più un Savonarola laico dei giorni nostri. Ha sempre un predicozzo pronto per qualcuno e l’assoluta convinzione di incarnare i valori di giustizia e legalità. È convinto di essere il solo a sapere cosa è bene e cosa è male e non passa giorno che non abbia l’indice puntato contro qualcuno.
Di Pietro è così preso ad accusare il centrodestra di attentare alla democrazia, da non accorgersi che uno dei kamikaze si annida proprio nel suo partito. Ma veniamo ai fatti. Mercoledì 1 ottobre 2008 si riunisce il Parlamento per la discussione del disegno di legge 1441-bis (Disposizioni per lo sviluppo economico, la semplificazione, la competitività, la stabilizzazione della finanza pubblica e la perequazione tributaria). Improvvisamente, soprattutto dalle fila dell’Italia dei Valori, si leva la voce del rigore, l’appello contro la doppiezza, l’imbroglio. Il moralizzatore di turno è il dipietrista Domenico Scilipoti, che si scaglia contro i pianisti: «Votare per due - dice - è un problema di mentalità e di comportamento che ognuno ha dentro la propria testa, nel proprio cuore e nella propria anima» (dal resoconto stenografico della seduta n. 58 della Camera dei deputati). Bravo, bene, bis!
Si arriva al momento del voto e cosa succede? Tra i tanti pianisti (di maggioranza e di opposizione), impegnati in assoli e virtuosismi, c’è anche, udite udite, il difensore del voto pulito, Domenico “Mozart” Scilipoti, altrimenti detto “il pianista sul Transatrantico”. Guardare per cerdere.
E lo sapete cosa aveva dichiarato Di Pietro lo scorso 10 giugno in occasione della votazione sul decreto Alitalia? «Chi vota per due commette truffa aggravata». Beh, complimenti!
Chissà se monsignor Travaglio, nel suo sermone del giovedì sera ad Annozero, condannerà questa «truffa aggravata» oppure, misericordioso com’è, dispensera indulgenze. Secondo me Scilipoti può stare tranquillo. Visto che la parrocchia si chiama Italia dei Valori, al massimo rischia una messa cantata. Il pianista già c’è! (do.mal.)
Fonte:http://malarablog.wordpress.com/2008/10/04/lezioni-di-piano-con-lorchestra-dei-valori/